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Artigiano

Di Terenzio Pastore

Passione, intelligenza, impegno, pazienza, tenacia, esperienza: sono alcuni dei requisiti perché un artigiano realizzi, con le sue mani, un pezzo unico.
Artigiano è uno dei termini distintivi del magistero di Papa Francesco, che lo congiunge a un particolare prodotto inlavorazione: la pace. Artigiano di pace.
Nel messaggio per la Giornata Mondiale della Pace, che si celebra all’inizio di un nuovo anno, il Papa ha ricordato che nel corso del 2022 alla pandemia si è aggiunta una «nuova terribile sciagura»,
«un’ulteriore guerra», «guidata da scelte umane colpevoli». Di fronte a uno scenario tanto critico c’è da «lasciarci cambiare il cuore», permettendo che «Dio trasformi i nostri criteri abituali di interpretazione del mondo e della realtà». Poi ha aggiunto: «È l’ora di impegnarci tutti per la guarigione della nostra società e del nostro pianeta, creando le basi per un mondo più giusto e pacifico».
Per Papa Francesco è necessario «rimettere al centro la parola “insieme”», per «far fronte alle sfide del nostro mondo con responsabilità e compassione».
L’augurio con cui si conclude il messaggio è un vero e proprio appello, perché ciascuno faccia la sua parte: «A tutti gli uomini e le donne di buona volontà auguro di costruire giorno per giorno, come artigiani di pace, un buon anno!».
Insieme, come artigiani di pace. Ognuno con la sua originalità, per realizzare il bene di tutti.
Un appello che riprende quello del Messaggio per la Giornata della Pace dello scorso anno: «Camminiamo su queste tre strade: il dialogo tra le generazioni, l’educazione e il lavoro. Con coraggio e creatività. E che siano sempre più numerosi coloro che, senza far rumore, con umiltà e tenacia, si fanno giorno per giorno artigiani di pace».
Non solo. Si tratta di un appello presente anche nell’ultima parte del Messaggio per l’inizio del 2021, mediante una citazione dall’Enciclica Fratelli tutti: «In molte parti del mondo occorrono percorsi di pace che conducano a rimarginare le ferite, c’è bisogno di artigiani di pace disposti ad avviare processi di guarigione e di rinnovato incontro con ingegno e audacia» (n. 225).
Tali percorsi sono espressione di un cambiamento di cultura: «La cultura della cura, quale impegno comune, solidale e partecipativo per proteggere e promuovere la dignità e il bene di tutti, quale disposizione ad interessarsi, a prestare attenzione, alla compassione, alla riconciliazione e alla guarigione, al rispetto mutuo e all’accoglienza reciproca, costituisce una via privilegiata per la costruzione della pace».
Nell’Enciclica Fratelli tutti Papa Francesco ha richiamato il valore indispensabile della pace, frutto di un impegno che dura nel tempo. Nel Capitolo settimo, nel paragrafo che ha per titolo «L’architettura e l’artigianato della pace» − nn. 228-232 −, spiega il senso dell’espressione “artigiano di pace”.
Nel n. 231 scrive: «C’è una “architettura” della pace, nella quale intervengono le varie istituzioni della società, ciascuna secondo la propria competenza, però c’è anche un “artigianato” della pace che ci coinvolge tutti». Un coinvolgimento necessario perché «i processi effettivi di una pace duratura sono anzitutto trasformazioni artigianali operate dai popoli, in cui ogni persona può essere un fermento efficace con il suo stile di vita quotidiana».
Sempre nello stesso n. 231 Papa Francesco inserisce un pensiero condiviso in Mozambico, durante l’incontro interreligioso svoltosi a Maputo il 5 settembre 2019: «Ognuno svolge un ruolo fondamentale, in un unico progetto creativo, per scrivere una nuova pagina di storia, una pagina piena di speranza, piena di pace, piena di riconciliazione».
Negli ultimi mesi, in vari momenti di incontro o di celebrazione, ho posto l’interrogativo: “La pace è davvero possibile?”. Dagli adulti ho ricevuto risposte contrastanti. Dai bambini, invece, si è alzato il coro del “Sììììììì”. I bambini non solo ne sono convinti. Loro sono già artigiani di pace. Eccome. Il loro esempio e le loro attese sono un ulteriore appello per noi adulti.
C’è una nuova pagina di storia da scrivere. Insieme, con la creatività e la pazienza degli artigiani. Una pagina di fratellanza. Una pagina di pace.

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