dal 1953 la voce di San Gaspare nel mondo
I Riti di Comunione

Di Giacomo Manzo
Canto iniziale: : La tua traccia
Esposizione eucaristica
Dal Vangelo secondo Matteo (9,9-17): โAndando via di lร , Gesรน vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: ยซSeguimiยป. Ed egli si alzรฒ e lo seguรฌ.
Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola con Gesรน e con i suoi discepoli. Vedendo ciรฒ, i farisei dicevano ai suoi discepoli: ยซCome mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?ยป. Udito questo, disse: ยซNon sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate a imparare che cosa vuol dire: Misericordia io voglio e non sacrifici. Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatoriยป.
Allora gli si avvicinarono i discepoli di Giovanni e gli dissero: ยซPerchรฉ noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?ยป. E Gesรน disse loro: ยซPossono forse gli invitati a nozze essere in lutto finchรฉ lo sposo รจ con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarร loro tolto, e allora digiuneranno.
Nessuno mette un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio, perchรฉ il rattoppo porta via qualcosa dal vestito e lo strappo diventa peggiore. Nรฉ si versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti si spaccano gli otri e il vino si spande e gli otri vanno perduti.
Ma si versa vino nuovo in otri nuovi, e cosรฌ lโuno e gli altri si conservanoยปโ.
DAL BANCO DELLE IMPOSTE ALLA MENSA CON GESร E I PECCATORI
Nei Vangeli รจ fondamentale lo sguardo di Gesรน perchรฉ quando Gesรน vede qualcuno, allora subito lo chiama ad essere suo discepolo, e cosรฌ lo guarisce dalla noia e dalla tristezza che lo circonda. Quando Gesรน ci vede, succede che ci fa sentire amati come mai ci siamo sentiti. Il Suo sguardo segna la vita e ci spiazza perchรฉ pensiamo di non valere nulla e invece non รจ cosรฌ.
Valiamo molto e Lui lo sa! In questo momento Gesรน vede un peccatore, uno lontano da Dio, che vive aspettando la soddisfazione del lavoro e del guadagno, lo guarda e lo vede โsedutoโ.
Questโuomo si chiama Matteo ed รจ un pubblicano. I pubblicani erano quelli che anticipavano i soldi delle tasse al governo romano e poi con lโaiuto dei soldati si rivalevano sulla popolazione anche appropriandosi dei loro beni ed erano odiati perchรฉ mettevano la gente per strada e buttavano sul lastrico le famiglie. Quando Gesรน passa e ci vede, ecco che anche โci parlaโ. La predicazione e lโascolto della Parola di Dio sono il momento privilegiato da Gesรน per chiamarci e, invece, quante volte quando Gesรน ci parla attraverso qualcuno, specialmente con una forte predicazione di un sacerdote, noi spesso ce ne stiamo โsedutiโ nel nostro โtelonioโ, ossia nel nostro banco delle imposte, immobili a contare i nostri beni, le nostre disgrazie, i nostri meriti, i nostri fallimenti, le nostre pigrizie e le nostre paure, oppure addirittura ci perdiamo in mille altre banalitร . Siamo anche noi fermi nei peccati, intenti a guardare noi stessi, ripiegati su noi stessi. Ma, come per Matteo, cosรฌ cโรจ speranza per tutti: i peccatori possono diventare discepoli. Sempre!
ยซSeguimi!ยป, dice infatti, Gesรน, anche perchรฉ รจ Lui a seguirci per primo nei nostri passi. Lโiniziativa รจ sempre di Dio e a noi tocca solo la risposta.
ยซSeguimiยป รจ la formula che il Signore usa perchรฉ si diventa suoi discepoli con lo stargli vicino, nella comunione e nellโintimitร con Lui, essendo parte della sua compagnia.
Canto: Radici e nuvole
LA COMUNIONE: IL FINE VERO DELLA NOSTRA VITA
Tutto questo รจ possibile proprio quando nella messa ci nutriamo del suo Corpo e del suo Sangue, nella comunione del Pane e del Vino in cui Gesรน รจ presente Vivo e Vero. Il verbo greco anร keimai, mettersi a tavola, รจ lo stesso usato per lโultima cena e anche quello della moltiplicazione dei pani. Anchโio come discepolo posso seguirlo, sedere a tavola con Lui e mettere la testa, cioรจ gli affetti e i pensieri, sul suo cuore come san Giovanni nellโUltima Cena.ย A questโinvito
Matteo risponde โalzandosiโ. Anzi il verbo greco anistรชmi dice esattamente โrisorgendoโ: รจ il verbo della risurrezione! Accogliere Gesรน significa risuscitare da tutto, dai peccati e dai blocchi, dai complessi e dalle ferite
della vita, antiche o recenti. Matteo lo dร a vedere che adesso รจ risorto, che segue Gesรน e comincia a vivere con Lui, perchรฉ โdร una grande festaโ, con molta gente, in casa sua. Non badaย a spese, non calcola quanto gli costaย stare con Gesรน, ma รจ largo di inviti.
Adesso รจ festoso con tutti, dai discepoli di Gesรน finanche ai suoi vecchi amici peccatori. Non ha complessi; non รจ frenato dal timore di venir criticato o non capito. Non gliene frega niente! Ha trovato Gesรน e gli basta. La mensa con Gesรน ha sostituito il vecchio tavolo delle imposte, dei guadagni, del denaro. Quando Gesรน opera, nasce la Chiesa! Cosโรจ la Chiesa? ร questo: Gesรน, il Maestro, che mangia a tavola insieme a tutti noi, peccatori e pubblicani (questa รจ la Comunione); ed รจ anche Gesรน, il medico, che ci cura perchรฉ siamo malati (questa รจ la Confessione). Il testo greco, poi, kakรดs รฉchontes non significa semplicemente โi malatiโ, ma โquelli che vivono maleโ. Tutto questo, di certo, scandalizza coloro che vorrebbero la Chiesa come un piccolo club di presunti โperfettiniโ, sani, giusti e tali, chiaramente, si considerano solo se stessi e pochi altri.
Questi lorsignori si scandalizzano, ma Gesรน gli risponde invitandoli a fare un cammino (โandateโ), per imparare che cosa significa โmisericordia io voglio e non sacrificiโ.
Ecco il Vino nuovo della misericordia, che richiede nuovi atteggiamenti da parte nostra. La Chiesa รจ in festa perchรฉ lo Sposo รจ con lei. La Chiesa รจ da sempre la casa dei peccatori, dove si sperimenta lโabbraccio del Padre misericordioso.
Tutto nella Chiesa รจ fatto per i peccatori: le grandi Cattedrali, la musica e il canto, lโarte, tutto รจ bello, perchรฉ tutto ci parla di Gesรน che abbraccia, risolleva, cura, medica, consola tutti gli uomini e li chiama alla comunione, il vero fine della nostra vita. Quando lโuomo la raggiunge, ecco che tocca il Paradiso.
PADRE NOSTRO
Preghiamo.
Concedi, o Dio Padre, ai tuoi fedeli di innalzare un canto di lode allโAgnello immolato per noi e nascosto in questo santo mistero, e faโ che un giorno possiamo contemplarlo nello splendore della tua gloria. Per Cristo nostro Signore.
Benedizione eucaristica.
Canto finale: Sempre insieme

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