dal 1953 la voce di San Gaspare nel mondo

Il Pane-Corpo di Cristo

Feb 15, 2021

Di Giacomo Manzo

Canto iniziale: : Scendi su di noi

Esposizione eucaristica

Dal Vangelo secondo Giovanni (6,41-51): โ€œ41Allora i Giudei si misero a mormorare contro di lui perchรฉ aveva detto: ยซIo sono il pane disceso dal cieloยป. 42 E dicevano: ยซCostui non รจ forse Gesรน, il figlio di Giuseppe? Di lui non conosciamo il padre e la madre? Come dunque puรฒ
dire: โ€œSono disceso dal cieloโ€?ยป.
43 Gesรน rispose loro: ยซNon mormorate tra voi. 44Nessuno puรฒ venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterรฒ nellโ€™ultimo giorno. 45Sta scritto nei profeti: E tutti saranno istruiti da Dio. Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me. 46Non perchรฉ qualcuno abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. 47In veritร , in veritร  io vi dico: chi crede ha la vita eterna.
48Io sono il pane della vita. 49I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; 50questo รจ il pane che discende dal cielo, perchรฉ chi ne mangia non muoia. 51Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrร  in eterno e il pane che io darรฒ รจ la mia carne per la vita del mondoยปโ€.

MANGIARE O MORMORARE.
QUI SI GIOCA LA FEDE!

In ebraico pane si dice lehem, ma questo termine non significa solo il pane concreto, ma tutto il cibo. Cโ€™รจ qui unโ€™evocazione di tutto ciรฒ che il cibo รจ e significa, ossia la nostra necessitร , ciรฒ che รจ essenziale per noi. รˆ molto importante che nellโ€™Antico Testamento il pane rappresenta il primo dono di Dio allโ€™umanitร : โ€œsaranno il vostro ciboโ€ (Gen 1,29). Il cibo ha a che fare anche con la prima conseguenza del peccato perchรฉ il pane diventa il pane di dolore: โ€œcon il sudore del tuo volto mangerai il paneโ€ (Gen 3,19). Nella liturgia eucaristica il pane diventa qualcosa di fondamentale, ossia lโ€™offerta, qualcos che Dio deve accogliere e che noi offriamo a Lui, non perchรฉ Lui ne abbia bisogno, ma perchรฉ ciรฒ che alimenta la nostra vita lo mettiamo nelle sue mani.
รˆ molto importante che il Signore Gesรน prenda il nostro pane. Non dimentichiamo che in ebraico la parola โ€œguerraโ€ si dice milchamah che รจ costruita
proprio sulla parola lehem. La guerra, infatti, si fa sempre per il cibo. La violenza viene sempre da ciรฒ che minaccia la nostra sopravvivenza. Noi attacchiamo perchรฉ ci sentiamo attaccati. Come abbiamo visto la mentalitร  bellicosa finirร  soltanto quando Cristo prenderร  il nostro pane e diventerร  Lui la nostra fonte di sussistenza. Come nellโ€™Incarnazione Dio si รจ fatto uomo, cosรฌ similmente avviene per lโ€™Eucarestia.
Dio si muove verso di noi, attraendoci e diventando nostro cibo. Non poteva pensare unโ€™unione maggiore, una consumazione sponsale piรน intima, tantโ€™รจ vero che anche noi quando amiamo veramente, siamo soliti dire: โ€œti mangereiโ€. Perรฒ lโ€™Eucarestia ha lโ€™aspetto del pane e il sapore di pane. Toccandola, sembra di toccare del pane.
Ancora una volta ci sono ragioni per credere e ragioni per dubitare. Anche verso lโ€™Eucaristia, come per la persona di Gesรน, si risponde o con lโ€™incredulitร  o con la fede. Come reagiamo noi al movimento con cui Dio ci attrae?ย Che lo vogliamo o no una risposta siamo costretti a darla.
Ogni nostro atto, ogni nostra scelta, ogni nostra decisione รจ una risposta a Dio. Il Vangelo di oggi comincia con il verbo: โ€œmormorareโ€. Chi mormora รจ
perchรฉ fa obiezioni, e si ribella.
La mormorazione รจ indice di incredulitร . Cโ€™รจ un altro verbo nel Vangelo che ha il significato opposto a quello di โ€œmormorareโ€, ed รจ il verbo โ€œmangiareโ€. โ€œMangiare il pane disceso dal cieloโ€, รจ lโ€™invito di Gesรน nel Vangelo.
โ€œMangiareโ€ equivale a credere. Allora, abbiamo due possibilitร  di fronte allโ€™iniziativa del Signore che viene a noi incarnandosi: mormorare o mangiare. Lโ€™incredulitร  o la fede. Laย fede, perรฒ, deve compiere la fatica di andare oltre il nascondimento, che รจ proprio dellโ€™incarnazione. La differenza รจ decisiva.

Canto: Una nuova era

Lโ€™UNICO PANE CHE CI FA VIVERE

Gesรน รจ il pane di vita. Che cosa cโ€™impedisce di nutrirci di lui? Il vero punto รจ che per la maggioranza delle persone, pur credendosi in Dio, non si sente il bisogno di Lui e si pensa di poter vivere autonomamente pensando che in fondo lโ€™uomo possa risolvere tutto, con i mezzi umani.
La mentalitร  della fattibilitร  di tutto รจ la realizzazione di ciรฒ che diceva Gesรน: โ€œChi vorrร  salvare la propria vita, la perderร โ€ (Lc 9,24). Si tratta sempre della tentazione dellโ€™uomo di farsi totalmente indipendente. Non sโ€™indebolisce cosรฌ solo il rapporto con Dio, ma anche gli altri rapporti umani. Si considera infatti lโ€™altro come una minaccia e non un aiuto alla propria salvezza. Dal Vangelo si ricavano queste tentazioni dellโ€™uomo e i fallimenti conseguenti, sicchรฉ poi ci si rende conto della veritร  di queste parole di Gesรน: โ€œsenza di me non potete far nullaโ€ (Gv 15,5). รˆ importante riconoscere e confessare continuamente le nostre debolezze e incapacitร  di amare, chiedendo aiuto a Dio perchรฉ Lui ci renda capaci di amare. Celebrare lโ€™Eucaristia significa in fondo chiedere questa grazia. Cโ€™รจ cosรฌ la certezza che Lui รจ morto e risorto ed รจ vivo per stareย con noi.
Eucaristia significa anche ringraziare per lโ€™amore di Cristo nella sua morte e risurrezione e lโ€™atto di penitenza sta lรฌ proprio a ricordarci questo nostro bisogno. Lui per mezzo di questa concretezza vuol farci partecipi del suo amore. Non si possono separare gli elementi della liturgia eucaristica come se ci fosse un punto preciso in cui avviene il miracolo, perchรฉ รจ sempre un tuttโ€™uno che sta insieme. Stiamo sempre davanti ad un mistero, il mistero della fede (mysterium fidei). Il problema della non ammissione allโ€™eucaristia sta proprio qui: quando cโ€™รจ questo atteggiamento di non avere bisogno della conversione e del pentimento, ma si chiede soltanto di non essere esclusi dalla comunitร , senza ammettere il proprio stato di peccato e bisogno.
Attingendo giorno per giorno a questa fonte dโ€™amore, invece, possiamo annunciare, tramite la nostra esperienza personale, lโ€™amore ricevuto da Dio.

PADRE NOSTRO
Preghiamo.
O Dio, che nel mistero eucaristico ci hai dato il pane vero disceso dal cielo, faโ€™ che viviamo sempre in te con la forza di questo cibo spirituale e nellโ€™ultimo giorno risorgiamo gloriosi alla vita eterna. Per Cristo nostro Signore.
Benedizione eucaristica.
Canto finale: Tutto tuo

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