dal 1953 la voce di San Gaspare nel mondo
Il Pane-Corpo di Cristo

Di Giacomo Manzo
Canto iniziale: : Scendi su di noi
Esposizione eucaristica
Dal Vangelo secondo Giovanni (6,41-51): โ41Allora i Giudei si misero a mormorare contro di lui perchรฉ aveva detto: ยซIo sono il pane disceso dal cieloยป. 42 E dicevano: ยซCostui non รจ forse Gesรน, il figlio di Giuseppe? Di lui non conosciamo il padre e la madre? Come dunque puรฒ
dire: โSono disceso dal cieloโ?ยป.
43 Gesรน rispose loro: ยซNon mormorate tra voi. 44Nessuno puรฒ venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterรฒ nellโultimo giorno. 45Sta scritto nei profeti: E tutti saranno istruiti da Dio. Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me. 46Non perchรฉ qualcuno abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. 47In veritร , in veritร io vi dico: chi crede ha la vita eterna.
48Io sono il pane della vita. 49I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; 50questo รจ il pane che discende dal cielo, perchรฉ chi ne mangia non muoia. 51Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrร in eterno e il pane che io darรฒ รจ la mia carne per la vita del mondoยปโ.
MANGIARE O MORMORARE.
QUI SI GIOCA LA FEDE!
In ebraico pane si dice lehem, ma questo termine non significa solo il pane concreto, ma tutto il cibo. Cโรจ qui unโevocazione di tutto ciรฒ che il cibo รจ e significa, ossia la nostra necessitร , ciรฒ che รจ essenziale per noi. ร molto importante che nellโAntico Testamento il pane rappresenta il primo dono di Dio allโumanitร : โsaranno il vostro ciboโ (Gen 1,29). Il cibo ha a che fare anche con la prima conseguenza del peccato perchรฉ il pane diventa il pane di dolore: โcon il sudore del tuo volto mangerai il paneโ (Gen 3,19). Nella liturgia eucaristica il pane diventa qualcosa di fondamentale, ossia lโofferta, qualcos che Dio deve accogliere e che noi offriamo a Lui, non perchรฉ Lui ne abbia bisogno, ma perchรฉ ciรฒ che alimenta la nostra vita lo mettiamo nelle sue mani.
ร molto importante che il Signore Gesรน prenda il nostro pane. Non dimentichiamo che in ebraico la parola โguerraโ si dice milchamah che รจ costruita
proprio sulla parola lehem. La guerra, infatti, si fa sempre per il cibo. La violenza viene sempre da ciรฒ che minaccia la nostra sopravvivenza. Noi attacchiamo perchรฉ ci sentiamo attaccati. Come abbiamo visto la mentalitร bellicosa finirร soltanto quando Cristo prenderร il nostro pane e diventerร Lui la nostra fonte di sussistenza. Come nellโIncarnazione Dio si รจ fatto uomo, cosรฌ similmente avviene per lโEucarestia.
Dio si muove verso di noi, attraendoci e diventando nostro cibo. Non poteva pensare unโunione maggiore, una consumazione sponsale piรน intima, tantโรจ vero che anche noi quando amiamo veramente, siamo soliti dire: โti mangereiโ. Perรฒ lโEucarestia ha lโaspetto del pane e il sapore di pane. Toccandola, sembra di toccare del pane.
Ancora una volta ci sono ragioni per credere e ragioni per dubitare. Anche verso lโEucaristia, come per la persona di Gesรน, si risponde o con lโincredulitร o con la fede. Come reagiamo noi al movimento con cui Dio ci attrae?ย Che lo vogliamo o no una risposta siamo costretti a darla.
Ogni nostro atto, ogni nostra scelta, ogni nostra decisione รจ una risposta a Dio. Il Vangelo di oggi comincia con il verbo: โmormorareโ. Chi mormora รจ
perchรฉ fa obiezioni, e si ribella.
La mormorazione รจ indice di incredulitร . Cโรจ un altro verbo nel Vangelo che ha il significato opposto a quello di โmormorareโ, ed รจ il verbo โmangiareโ. โMangiare il pane disceso dal cieloโ, รจ lโinvito di Gesรน nel Vangelo.
โMangiareโ equivale a credere. Allora, abbiamo due possibilitร di fronte allโiniziativa del Signore che viene a noi incarnandosi: mormorare o mangiare. Lโincredulitร o la fede. Laย fede, perรฒ, deve compiere la fatica di andare oltre il nascondimento, che รจ proprio dellโincarnazione. La differenza รจ decisiva.
Canto: Una nuova era
LโUNICO PANE CHE CI FA VIVERE
Gesรน รจ il pane di vita. Che cosa cโimpedisce di nutrirci di lui? Il vero punto รจ che per la maggioranza delle persone, pur credendosi in Dio, non si sente il bisogno di Lui e si pensa di poter vivere autonomamente pensando che in fondo lโuomo possa risolvere tutto, con i mezzi umani.
La mentalitร della fattibilitร di tutto รจ la realizzazione di ciรฒ che diceva Gesรน: โChi vorrร salvare la propria vita, la perderร โ (Lc 9,24). Si tratta sempre della tentazione dellโuomo di farsi totalmente indipendente. Non sโindebolisce cosรฌ solo il rapporto con Dio, ma anche gli altri rapporti umani. Si considera infatti lโaltro come una minaccia e non un aiuto alla propria salvezza. Dal Vangelo si ricavano queste tentazioni dellโuomo e i fallimenti conseguenti, sicchรฉ poi ci si rende conto della veritร di queste parole di Gesรน: โsenza di me non potete far nullaโ (Gv 15,5). ร importante riconoscere e confessare continuamente le nostre debolezze e incapacitร di amare, chiedendo aiuto a Dio perchรฉ Lui ci renda capaci di amare. Celebrare lโEucaristia significa in fondo chiedere questa grazia. Cโรจ cosรฌ la certezza che Lui รจ morto e risorto ed รจ vivo per stareย con noi.
Eucaristia significa anche ringraziare per lโamore di Cristo nella sua morte e risurrezione e lโatto di penitenza sta lรฌ proprio a ricordarci questo nostro bisogno. Lui per mezzo di questa concretezza vuol farci partecipi del suo amore. Non si possono separare gli elementi della liturgia eucaristica come se ci fosse un punto preciso in cui avviene il miracolo, perchรฉ รจ sempre un tuttโuno che sta insieme. Stiamo sempre davanti ad un mistero, il mistero della fede (mysterium fidei). Il problema della non ammissione allโeucaristia sta proprio qui: quando cโรจ questo atteggiamento di non avere bisogno della conversione e del pentimento, ma si chiede soltanto di non essere esclusi dalla comunitร , senza ammettere il proprio stato di peccato e bisogno.
Attingendo giorno per giorno a questa fonte dโamore, invece, possiamo annunciare, tramite la nostra esperienza personale, lโamore ricevuto da Dio.
PADRE NOSTRO
Preghiamo.
O Dio, che nel mistero eucaristico ci hai dato il pane vero disceso dal cielo, faโ che viviamo sempre in te con la forza di questo cibo spirituale e nellโultimo giorno risorgiamo gloriosi alla vita eterna. Per Cristo nostro Signore.
Benedizione eucaristica.
Canto finale: Tutto tuo
Colloqui con il padre
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