dal 1953 la voce di San Gaspare nel mondo
Il Vino-Sangue di Cristo

Di Giacomo Manzo
Canto iniziale: : Scendi su di noi
Esposizione eucaristica
Dal Vangelo secondo Giovanniย (15,1-17): “ยซIo sono la vite vera e il Padre mio รจ lโagricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perchรฉ porti piรน frutto. Voi siete giร puri, a causa della parola che vi ho annunciato. Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non puรฒ portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, cosรฌ neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perchรฉ senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarร fatto. In questo รจ glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli. Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perchรฉ la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. Questo รจ ilย mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore piรน grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciรฒ che io vi comando. Non vi chiamo piรน servi, perchรฉ il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perchรฉ tutto ciรฒ che ho udito dal Padre mio lโho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perchรฉ andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perchรฉ tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri”.
IL VINO SIMBOLO ED ESPRESSIONE
DELLA GIOIA DELLโAMORE
In una sua catechesi, Papa Benedetto XVI, meditando su questo brano, ad un certo punto, diceva che se โnel capitolo 6 […] troviamo il discorso sul pane, che diventa il grande discorso sul mistero eucaristicoโ, invece โin questo capitolo 15 abbiamo il discorso sul vinoโ. Quindi aggiungeva: โil Signore non parla esplicitamente dellโEucaristia, ma, naturalmente, dietro il mistero del vino sta la realtร che Egli si รจ fatto frutto e vino per noi, che il suo sangue รจ il frutto dellโamore che nasce dalla terra per sempre e, nellโEucaristia, il suo sangue diventa il nostro sangue, noi diventiamo nuovi, riceviamo una nuova identitร , perchรฉ il sangue di Cristo diventa il nostro sangue. Cosรฌ siamo imparentati con Dio nel Figlio e, nellโEucaristia, diventa realtร questa grande realtร della vite nella quale noi siamo rami uniti con il Figlio e cosรฌ uniti con lโamore eternoโ. Insomma, in modo evidente, L’attenzione all’elemento stesso del vino e alla sua simbologia aumenta la comprensione del mistero specifico del Sangue di Cristo. Ancora Benedetto XVI diceva: โil vino รจ simbolo, รจ espressione della gioia dellโamore. Il Signore ha creato il suo popolo per trovare la risposta del suo amore e cosรฌ questa immagine della vite, della vigna, ha un significato sponsale, รจ espressione del fatto che Dio cerca lโamore della sua creatura, vuole entrare in una relazione dโamore, in una relazione sponsale con il mondo tramite il popolo da lui elettoโย Il simbolo del vino da sempre rappresenta quell’elemento non necessario, forse anche superfluo della tavola, eppure solo dove c’รจ il vino c’รจ anche l’allegria, dove questo manca rimane un’aggregazione di persone che magari stanno insieme solo per dovere morale, ma senza entusiasmo. In un’altra omelia sempre Papa Benedetto XVI specificava che: “il pane rappresenta nella Sacra Scrittura tutto quello di cui lโuomo ha bisogno per la sua vita quotidiana. [โฆ]. Il vino invece esprime la squisitezza della creazione, ci dona la festa nella quale oltrepassiamo i limiti del quotidiano: il vino ‘allieta il cuore'”. Insomma mentre il pane ci dร il necessario, il vino invece rappresenta la festa proprio perchรฉ indica la sovrabbondanza di Dio. Ecco il richiamo al Salmo 103 per la spiegazione degli elementi sacramentali della Chiesa, che sono tutti doni della creazione: “vino che allieta il cuore dell’uomo, olio che fa brillare il suo volto e pane che sostiene il suo cuore” (Sal 104,15)
Canto: La misura dell’amore
LA GIOIA DI BENEDIRE LA NOSTRA VITA
Cโรจ un verbo molto importante che sempre ritorna nellโEucaristia istituita da Cristo. Gesรน, infatti, dopo aver preso il pane e il vino, li benedisse. Questo gesto indica la potenza della santa eucaristia: cambiare in benedizione la nostra vita. Noi siamo chiamati per mezzo della santa eucaristia a sperimentare la potenza, la bellezza di una vita in cui finalmente ci si riconcilia con Dio e lo si benedice.
Qui si tratta di entrare in un combattimento: uscire dalla maledizione ed entrare nella benedizione. Siamo chiamati ad uscire dalle nostre liturgie di maledizione, abitudini a rifiutare la realtร , a non accettarla, a sospettare di Dio, a conservare e cullare dentro di noi i dolori, a ricordare tutti i torti subiti. Gesรน sta per essere ucciso, eppure benedice. Questa รจ la chiave. La benedizione รจ una scelta di vita. Noi possiamo benedire il Signore, perchรฉ sappiamo che โtutto concorre al bene, per quelli che amano Dioโ (Rm 8,28). L’Eucaristia non cambia la nostra realtร , ma la colma di benedizione. Noi siamo chiamati ad essere il popolo della benedizione, che beve il calice della benedizione. Noi siamo chiamati a cantare con San Paolo: โBenedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesรน Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristoโ (Ef 1,3). La vita degli uomini e delle donne che vivono l’Eucaristia รจ quella di chi osa benedire, prendere sempre le cose per il verso giusto, coglierne la grazia. Da dove veniva la maledizione di Adamo? Dallโaver pensato male di Dio. Da dove ritorna la benedizione allโuomo nuovo? Dal dire bene di Dio e scoprire il segreto e la veritร della propria storia, della realtร , dei fatti, degli
eventi. ร la relazione con Dio la vera benedizione!
PADRE NOSTRO
Preghiamo.
Donaci, o Padre, la luce della fede e la fiamma del tuo amore, perchรฉ adoriamo in spirito e veritร il nostro Dio e Signore, Cristo Gesรน, presente in questo santo sacramento. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Benedizione eucaristica.
Canto finale: Lโarma di ogni tempo

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