Primavera Missionaria News. Dal 1953 la voce di San Gaspare nel mondo
La corona di spine

Ripubblichiamo il ciclo degli articoli di don Louis La Favia dedicati alla Passione di Cristo
E gli Γ¨ re, prima di tutto, perchΓ© βcreatoreβ; tutte le cose esistono per mezzo di Lui, e in Lui sono: βTutto Γ¨ stato fatto per mezzo del Verbo e senza di Lui niente Γ¨ stato fatto di tutto ciΓ² che esisteβ (Gv 1,3). In se- condo luogo, Egli si Γ¨ acquistato il suo regno per mezzo della redenzione; infatti leggiamo nella Bibbia: βTu sei degno di prendere il libro e di aprirne i sigilli, perchΓ© sei stato immolato e hai riscattato per Dio con il tuo san- gue gli uomini di ogni tribΓΉ, lingua, popolo e nazioneβ (Ap 5,9). PerciΓ², il suo regno β come canta la Chiesa β Γ¨ un regno di giustizia e di misericordia e, come conseguenza, di pace. Il che Γ¨ impossibile trovare in questo mondo. Proprio come lβaveva visto lβautore della lettera agli Ebrei, quando scriveva: βPer la passione della morte fu coronato di gloria e dβonoreβ (Ebr 2,9); intendendo cosΓ¬ il trionfo per la sua effusione di sangue. Con la sua corona di spine, Egli era stato accompagnato fin sulla croce, come vediamo ogni giorno in ogni figurazione di crocifisso; anche se alcuni ne abbiano dubitato, come, per esempio, Tertulliano, Origene ed altri, portando, come eventualitΓ , la compassione che potesse avere la folla. Ma sappiamo che il popolo era eccitato dal sinedrio, ed era divenuto una marmaglia insipiente. Ed inoltre, come si spiegherebbe il cartello della condanna che GesΓΉ aveva sulla croce?
GESΓ NAZARENO, RE DEI GIUDEI!
La corona di spine di GesΓΉ ha avuto diverse peripezie. Il primo ac- cenno alla corona di Cristo lo abbiamo allβinizio del sec. V, precisamente nellβanno 409. S. Paolino da Nola scriveva cosΓ¬: βSi va a Gerusalemme per vedere e toccare i luoghi ove Cristo corporalmente soggiornΓ². Celebriamo il presepio ove egli nacque, il fiume in cui fu battezzato, lβorto in cui pregΓ², lβatrio in cui fu giudicato, la colonna a cui fu legato, le spine con cui fu coro- nato ecc.β. Il βBreviarium de Hjesolymaβ parlava, nello stesso secolo, di una βCorona de Spinisβ; e nel sec. VI si parla di una corona di spine ve- nerata βin ipsa Ecclesia Sionβ. NellβVIII secolo inoltrato, lβimperatore Costantino Copronimo inviΓ² a Carlo Magno alcune spine della Corona di Cristo; e nel X secolo lβAbate di S. Benigno riportΓ² dai luoghi Santi alcune spine che trafissero Cristo in croce, che furono donate alla cittΓ di Digione. Evidentemente erano state staccate dal serto principale della corona e portate in luoghi diversi. CosΓ¬ troviamo alcune spine che Ugo Cassero nel 1104 portava dalla Palestina e donava a Fano, piccola cittΓ delle Mar- che: erano spine della santa Corona. CosΓ¬ anche βEnrico il Liberaleβ recava a Troyes alcune spine; una spina a Megli, sua patria, nel genovese.
CI SONO MOLTI, MA MOLTI RACCONTI SULLE SACRE SPINE VENERATE NEI DIVERSI SANTUARI
Le attestazioni di sante spine donate e venerate si infittiscono e si moltiplicano in diversi luoghi, tanto che moltissime cittΓ si gloriano di possederne delle reliquie. Sono 70 le cittΓ fuori dβItalia in cui si conservano le spine della co- rona di Cristo, senza contare le altre che si trovano in essa. Se ne sono contati 160, i Santuari che conservano le spine della corona del Salvatore; e tutte insieme, le spine raggiungono il numero di 250.
QUALE NE ERA LA CAUSA?
Un motivo β lβabbiamo detto a proposito dei chiodi di Cristo β: si moltiplicavano toccandole con altre spine e distribuendole in dono, come si usava fare. Inoltre, per spiegare il numero cosΓ¬ eccessivo, bisogna con- siderare che il serto della corona di spine, secondo lβarcheologia, prendeva tutta la testa, come possiamo vedere nella catacomba di Protestato sulla via Appia, dove si conservano pitture, raffiguranti condannati a tale suppli- zio. PerciΓ², la coronazione di spine Γ¨ stata fortemente crudele per il Si- gnore. Moltissimi prodigi si operano attraverso queste sacre spine. Gene- ralmente accadono durante la Settimana Santa; e precisamente il VenerdΓ¬ Santo. Ora, trattando di questi miracoli, ci limiteremo a parlare soltanto di quello avvenuto alla presenza di un nostro Padre Missionario, che ha as- sistito, in persona, a questo prodigio. Egli cosΓ¬ narra lβepisodio, avvenuto ad Andria nel 1932: βQuella spina augusta pareva animata; le macchie si ravvivavano del piΓΉ bel colore della porpora, con gradazioni e passaggi, talora immediati e subitanei, assolutamente inesplicabili e indescrivibiliβ. La perennitΓ di questi miracoli sulle spine di Cristo ci dΓ la sicurezza che le spine sono certamente vere, e la fiducia in esse aumenta la nostra preghiera, sincera e sentita.
Editoriale

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