Primavera Missionaria News. Dal 1953 la voce di San Gaspare nel mondo

Porte aperte

Di Terenzio Pastore

Una Chiesa sinodale, che cammina insieme; una Chiesa che si lascia guidare dallo Spirito Santo; una Chiesa che si interroga sul modo in cui vive la comunione, la partecipazione e la missione; una Chiesa oasi di misericordia; una Chiesa che Γ¨ casa con le porte aperte.
Casa con le porte aperte: il contrario delle nostre case! Dotate, per motivi di sicurezza, di allarme, telecamere, serrature a cassaforte e grate alle finestre. E noi sul β€œchi va là” appena si avvicina qualcuno che non conosciamo…
La Chiesa – casa con le porte aperte Γ¨ casa mia e, allo stesso tempo, di tutti. Per entrarvi non c’è bisogno di attivare un codice di sicurezza nΓ© dell’ok di un metal detector. Chiunque Γ¨ ben accolto. Ne ha diritto. Per incontrare GesΓΉ. Anche mediante la testimonianza di chi vi incontra, che scoprirΓ  essere sorelle e fratelli. Addirittura.
Una Chiesa – casa con le porte aperte va costruita, giorno per giorno. Occorre un cambio di mentalitΓ , una conversione. Come mi sto impegnando per realizzarla? Quali difficoltΓ  incontro, in me stesso e negli altri?
Quali pre-giudizi debbo superare?
Una delle grandi sfide, in Italia e non solo, Γ¨ far sentire un giovane di casa, in Chiesa.
A conclusione del Convegno di Frascati ho indirizzato una lettera a ciascuno dei partecipanti…

Β«Ciao …
prima di scriverti ho voluto vederti, ascoltarti, cercare di capire cosa puoi avere nel cuore in questo momento. Il tempo trascorso ieri con te mi ha dato modo di pregare e di riflettere. Ho provato grande tenerezza quando, nel momento del talent, hai cercato di donare qualcosa di te ai tuoi amici, ma senza nascondere le tue paure e neppure i giudizi che senti rivolti a te dai grandi.
Mi sono tornate in mente le due parole che Papa Francesco aveva indirizzato ai tuoi coetanei qualche giorno fa, pensando agli apostoli Giovanni e Pietro: fiuto e coraggio.
Il fiuto, tipico dei giovani, β€œil fiuto della realtà”, β€œil fiuto di trovare il Signore”, β€œil fiuto della verità”. Un fiuto che va unito al coraggio, perchΓ© porti alla generositΓ .
La Prima lettura di oggi (1Pt 5,5b-14) ti dΓ  una certezza, che ti auguro di non perdere mai: Dio ha cura di te. Puoi gettare in Lui ogni tua preoccupazione, afferma l’apostolo coraggioso, Pietro, perchΓ©, con la sua cura, Dio ti ristabilisce, rialzandoti dalle tue cadute; ti conferma, quando stai percorrendo la strada del bene; ti rafforza, perchΓ© tu possa perseverare; ti dΓ  solide fondamenta, perchΓ© tu cerchi di vivere nella Sua VolontΓ .
Quali sono le tue preoccupazioni? Quali i tuoi dubbi? Quali i tuoi interrogativi?
Presentali al Signore ma, come consigliava il Papa ai tuoi coetanei, cerca anche qualcuno che ti accompagni. Qualcuno di cui hai fiducia βˆ’ il papΓ , la mamma, un sacerdote, una suora, un catechista, un insegnante… βˆ’, qualcuno che abbia un po’ di esperienza in piΓΉ nel cammino di vita e di fede: non sarΓ  una persona perfetta, ma in cammino, come te. PotrΓ  donarti qualcosa, ma riceverΓ  anche tanto da te. Ti aiuterΓ  a conoscere e apprezzare la tua bellezza, ma anche a vincere le tue fragilitΓ .
Hai giΓ  sperimentato quanto sia forte il richiamo di quell’influencer negativo che ti porta, in fondo, a non essere te stesso. Ogni giorno riceviamo messaggi, da persone realmente o virtualmente vicine, a cui siamo sensibili, che ci fanno credere di essere giusti, grandi, buoni, addirittura migliori, ma solo se possediamo certi prodotti, se seguiamo certe mode, se facciamo certe esperienze. Il rischio Γ¨ di adeguarci, in maniera acritica, per non essere esclusi dal gruppo. Pur di non restare da soli rinunciamo alla nostra vera identitΓ , indossando la maschera piΓΉ adatta, a seconda delle situazioni. E cosΓ¬ si deturpa la nostra bellezza. Quella che Dio ci ha donato, creandoci pezzi unici, originali, addirittura a sua immagine e somiglianza. Una bellezza che, come ci ha raccontato Giorgia Benusiglio, si puΓ² perdere per sempre… Solo GesΓΉ, perΓ², conosce davvero il nostro potenziale, il nostro super talent, che puΓ² restare sotterrato se, giorno per giorno, non cerchiamo di scoprirlo e utilizzarlo.

In questi giorni hai avuto la possibilitΓ  di un incontro con GesΓΉ. Solo tu puoi sapere se davvero c’è stato e in che modo l’hai vissuto.
Ripensaci, tornando a casa. Gli amici diventano tali costruendo giorno per giorno il loro rapporto.
Se davvero vuoi vivere avendo accanto l’amico GesΓΉ, ti rivolgo una proposta: dedica un po’ di tempo, ogni giorno, al Signore. Lo sai bene che, se vuoi, il tempo sei in grado di trovarlo. Non un incontro abitudinario o di circostanza, perΓ². Un incontro vero, sincero, cuore a cuore. Sii consapevole che anche in un breve momento di preghiera o nella lettura di un passo del Vangelo βˆ’ potresti iniziare da quello di Marco, vista la Festa di oggi βˆ’ GesΓΉ Γ¨ lΓ¬, accanto a te. Per ascoltarti, per parlarti, per donarti il Suo Amore, per farti sognare.
Anche il Vangelo di oggi (Mc 16,15-20) Γ¨ un invito a sognare. Richiama alla nostra memoria ciΓ² che la Chiesa ha vissuto sin dall’inizio. GesΓΉ dice: β€œAndate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura” e… cosa accade? β€œEssi partirono e… il Signore agiva insieme con loro”. Il mondo, cosΓ¬, si trasforma.
È il messaggio che, oggi, Lui rivolge a te.
Anche tu sei stato convocato. Battezzato e inviato. Fai parte della squadra dei Missionari di GesΓΉ. Non per restare in panchina o in tribuna, ma per scendere in campo. E dare tutto! Tra poche ore tornerai nel tuo ambiente abituale. Probabilmente non troverai situazioni diverse da quelle che hai lasciato. Non attendere cambiamenti dagli altri. Inizia a operare per ciΓ² che vorresti vedere realizzato.
Vuoi che ci sia la pace? Sii operatore di pace, nella tua famiglia e con i tuoi amici. E se la pace Γ¨ stata infranta, per quanto dipende da te, ripristinala, con la preghiera e il perdono.
Vuoi che la Chiesa sia una casa dalle porte aperte? Inizia a rendere il tuo un cuore aperto, a GesΓΉ e agli altri, anche a quelli che non ti stanno troppo simpatici, per arrivare persino a qualcuno che ti ha ferito. Altrimenti le porte non sarebbero realmente aperte, ma soltanto socchiuse.
Vuoi che nel tuo gruppo, in famiglia, i rapporti siano di veritΓ  e di stima? Non aver paura di entrare in dialogo sincero con gli altri e di donare te stesso, con generositΓ .
Sforzati di donare agli altri l’amore e la tenerezza di GesΓΉ. Un mondo migliore non Γ¨ un sogno. È possibile. Si costruisce con fatica, giorno per giorno, anche grazie a te.
Sai, bellezza e fragilitΓ  non sono una prerogativa della tua etΓ ; fanno parte di ciascuno di noi. Ad ogni etΓ . Ricorda, perΓ²: il Signore non smetterΓ  mai di aver cura di te. Se dovessi allontanarti, Lui Γ¨ sempre pronto a riabbracciarti, a perdonarti, a inondarti con la sua Misericordia. SΓ¬, perchΓ© Lui non solo ha in mente qualcosa di grande per te ma, per realizzarlo, ti dimostra, con i fatti, il Suo amore. A cui non verrΓ  meno. Ti consegno queste due certezze, con le parole di Papa Francesco: β€œOgni essere umano Γ¨ oggetto dell’infinita tenerezza del Signore, ed Egli stesso abita nella sua vita. GesΓΉ Cristo ha donato il suo Sangue prezioso sulla croce per ogni persona”.
GesΓΉ Cristo ha donato il suo Sangue prezioso per te, e per ogni persona che incrocerai nel cammino della tua vita. Tu vali il Sangue di Cristo. Come ogni essere umano.
Ecco perchΓ©, camminando con lui, puoi fare la scoperta che ti cambia la vita: β€œIo sono una missione su questa terra, e per questo mi trovo in questo mondo. Bisogna riconoscere sΓ© stessi come marcati a fuoco da tale missione di illuminare, benedire, vivificare, sollevare, guarire, liberare”.
Se Γ¨ una proposta che ti interessa, Γ¨ questo il momento di accoglierla. Non domani, perΓ².
Oggi. PerchΓ© tu non sei il futuro della Chiesa.
Sei il presente!
Buon cammino…»

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