Di Mario Giacometti, CPPS

25 «Parliamo di una SAPIENZA DIVINA MISTERIOSA»
(1Cor 2,7ss.).

Punto di partenza rimane la persona nella sua essenza interiore.
Di San Benedetto si disse: «secum vivebat», «viveva in sé»!
Ed è patrono d’Europa.
La vita di Dio è essenzialmente l’amore trinitario: ed è eterno.
L’amore di Dio “ad extra” (all’esterno) è solo riflesso, non essenziale alla sua essenza:
“Io sono” e basta.
Il mondo, ente creato e così l’uomo hanno avuto un inizio, ma nell’amore di Dio-eterno anche l’uomo è invitato a partecipare a questa eternità… “Mistero della fede”!
Ma domanda una preparazione… leggi e direzione giusta… armonia.
E Dio-eterno è lì per aiutarci… ma rispetta il dono più grande che ha fatto all’uomo…
La libertà… “mistero della vita”!

26 «I miei PENSIERI non sono i vostri pensieri, dice il Signore. Le vostre vie non sono le mie vie, quanto il cielo sovrasta la terra, tanto i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri…” (Is 55,89).

L’uomo fatto ad immagine e somiglianza di Dio, ama Dio nella sua anima, amore interpersonale.
Dio è il suo primo e grande amore.
L’amore al prossimo non è però per lui ‘accidentale’, ma essenziale come il primo.
«Maestro, qual è il più grande comandamento della Legge?
Amerai il Signore Dio tuo, con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il primo e il più grande comandamento.
E il secondo è simile al primo: amerai il prossimo tuo come te stesso.
Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti»
(cfr. Mt 22,36-40; Dt 6,5; Lv 19,18ss)
E San Paolo arriva a dire: «Tutta la Legge infatti trova la sua pienezza in un solo precetto: amerai il prossimo tuo come te stesso» (Gal 5,14).