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Spigolature da scrittori del novecento: Libero De Libero

Set 13, 2021 | Libri

Di Pierino Montini

Spigolature da scrittori del novecento

Scriviamo di Libero De Libero in occasione dei 40 anni dalla sua morte (1906โˆ’1981). Non per proporre il necrologio, a noi interessa la persona a motivo dei suoi continui contatti con i Missionari del Preziosissimo Sangue residenti nella Casa di Missione di Patrica, prima della sua chiusura.

Nato a Fondi (LT), la famiglia seguรฌ il papร  a Patrica (FR) per motivi di lavoro.

Giovanissimo trascorse un anno in un convento di Frati. Poi a Roma con le sue illusioni di libertร  dal punto di vista politico, ma stimolante per i suoi progetti culturali: amicizia con Quasimodo, Accrocca ed altro. Ha scritto: Racconti alla finestra (F), Etranger (E), Romanzo (R), Solstizio (S). Ci riferiamo anche a Libero De Libero presentato dalla 16a Comunitร  Montana. Cantori della Ciociaria (M), Proverbi (P), Testa (T).

รˆ bene dire che rimase per sempre carnificato in lui il sapore dellโ€™acqua bevuta dalla fontana della Piazza principale di Patrica che, in quel periodo, il gesuita p. Secchi aveva contribuito a canalizzare dal monte Cacume. In quegli anni don Licinio Refice, autore di musica sacra, prendeva ispirazione dal linguaggio del vento che proveniva dalla Valle sottostante il Cimitero. Libero, invece, si ispirava affacciandosi alla piazza del paese, considerata un balcone spalancato sulla pianura del fiume Sacco e molto oltre.
Piazza ristretta ma propositiva, spintonante dentro un orizzonte in cui i colori mutano sempre.

Ad ogni alba e tramonto.

Mutevolezza e persistenza. Mutevole รจ lโ€™esistenza degli uomini che ricercano un senso. Persistente รจ il Mistero che si dona agli uomini.

Libero รจ restato legato alla vita e alle persone del luogo, tanto da testamentare di essere sepolto a Patrica. Ma lo stesso luogo lo motivรฒ a cercare il senso di quellโ€™Oltre, sussurrato dalle albe e dai tramonti. I termini che usa al riguardo sono: viaggiatore (E, 107,131), forestiero (E, 40,102), prigioniero (R, 23), errante (F, 69), ospite (M, 33), naufrago (S, 58).

Una sintesi di tutto: ยซรˆ un veliero la mia vita โˆ’ dallโ€™infanzia segnato sulla mano โˆ’ e lโ€™ร ncora sta dentro la terraยป (M, 29).
I suoi interrogativi fondamentali: perchรฉ siamo qui? (F, 106). Quali sono le domande eterne? (E, 122). Dove ci conducono la vita e la morte? (E, 123). Ospiti in questa vita, siamo in grado di scoprire il senso della storia personale?
(P, 75). Siamo come un fiume. Ogni fiume รจ richiamato dal mare e noi dal mistero. E come ยซal fiume non basta un richiamo โˆ’ per rifare la strada alla sorgenteยป (R, 62), anche a noi non รจ sufficiente il richiamo della nostra Fonte per ritornare ad essa. Non occorre un di piรน, ma attenzionarsi a quel richiamo. Lโ€™atteggiamento di Libero non รจ quello incarnato dallโ€™Arsenio montaliano, che il poeta ligure traspone nellโ€™immagine di un uomo che cammmina lungo un muro dโ€™orto, in bilico perchรฉ abbagliato dal sole. La scelta di Libero รจ distante anche dalle โ€œlettere piene dโ€™amoreโ€ scritte da Ungaretti al fronte. Libero รจ cosciente che gli รจ stato lanciato un โ€œrichiamoโ€ entro un โ€œdeserto crescenteโ€ (T, 17). Un deserto composito: le sabbie della Prima e della Seconda grande guerra… Il rischio? Essere sbattuti โ€œcontro il recinto del nullaโ€ (R, 58). Allora, che fare? La sua ricercaโˆ’proposta รจ formata da tre stadi. Il primo: accettare quella che descrive come โ€œla mia notteโ€ (T, 16) e sperimentare lโ€™assenza della luce (certezza). Il secondo: riscoprirsi vivi nella notte, per un โ€œviaggio nel buio per rifar luceโ€ (T, 19) e credere e sommettere nellโ€™alteritร . Ogni tu รจ un mattino. Ogni tu รจ la scoperta di un โ€œgiorno dentro il tuo muroโ€ (E, 143). Il terzo stadio: sapere che il mistero รจ incomprensibile. Ma anche insuperabile.

Ci chiediamo: fino a che punto โ€œla rondine โˆ’ che cuce un desiderio con la spina โˆ’ del cardoโ€ (M, 9), il โ€œbambino che rideโ€ (M, 40), il volo di un falco che rende โ€œgrande il cieloโ€ (M, 32) non sono per Libero una questione di ricerca di senso?
โ€œUna scintilla rimane nel vento โˆ’ che cerca il giorno dentro il tuo muroโ€ (E, 143).

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